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Scary Movie 5 - Recensione

20/04/2013 | Recensioni |
Scary Movie 5 - Recensione

Torna sugli schermi la serie horror-parodia che ha fatto ridere milioni di persone nel mondo, Scary Movie, con un quinto capitolo all'insegna dei film “di/da paura” che negli ultimi anni hanno avuto molto successo da Il cigno nero al più recente La madre, per non dimenticare la serie Paranormal Activity.
Risulta difficile spiegare in poche parole la trama del film, perché non è certo facile raccontare ciò che accade seguendo un filo logico. La razionalità è proprio quello che manca al film, mentre nei capitoli precedenti della serie, quelli nati dalla creatività oltre le righe dei fratelli Wayans, le gags parodistiche facevano parte di un film con tutti gli elementi per ritenerlo tale, in primo luogo proprio una trama, un qualcosa di lineare che desse una parvenza di senso.
Vi è solamente un plot iniziale ed è da quello che poi si sviluppa pian piano ed arrancando, una sorta di “questione paranormale”. La coppia formata da Dan (Simon Rex) e Jody (Ashley Tisdale) ritorna a casa dopo la nascita del loro figlioletto e scopre che la casa potrebbe essere infestata da fantasmi e da attività paranormali, decidono allora di chiamare un team di esperti per riuscire a scacciare via gli intrusi e così facendo si affidano ad un estrattore di sogni.
Da qui ha inizio il declino del film, perché di per sé non è presente nessuna novità dal punto di vista delle idee, né per quanto riguarda la costruzione delle scene, riprese pari pari dai film a cui fanno beffa, né dal punto di vista delle gags, povere, che non riescono a colpire lo spettatore quanto ad originalità.
Ne risulta così un film zeppo di idee riprese qua e là, un miscuglio mal impastato, che di Movie ha ben poco così come di Scary, o meglio, la mancanza di idee probabilmente è proprio quello che fa più paura!  
Certo non ha nemmeno aiutato lo zampettare fra film ed elementi di questi, che hanno avuto un enorme successo, ma che si distaccano dal genere horror, come per esempio: la torta agli escrementi vista in The Help, quella che  Maria offre a Dan, oppure la scimmia con la testa fasciata omaggio al film del 2011 L'alba del pianeta delle scimmie oppure un attore come Ben Cornish, molto simile a Leonardo di Caprio, colui che sta parodiando nel ruolo di protagonista del film Inception (2010).
La suddivisione e lo spezzare, troppo marcati, sono proprio l'errore più grave compiuto dagli ideatori, i Wayans con la collaborazione di un team capitanato da David Zucker, un timone saldo che purtroppo sembra aver cambiato rotta!
Nemmeno le guest star come Lindsay Lohan, Charlie Sheen o Mike Tyson nel ruolo di se stessi, sono riusciti a risollevare il caos procurato dal film, che rimane ancorato a gags viste e riviste, banali, che riescono solamente a far rimpiangere i film precedenti.
L'intento con cui era stata creata questa saga era quello di parodiare, imitare senza copiare, ma con quest'ultima prova, è con un po' di dispiacere, che si può ben dire sia stata decretata la fine dell'era dei film parodia, che rischiano di cadere nel ridicolo se non analizzati e ricostruiti con originalità, ma soprattutto, ormai sembrano una minestra riscaldata e da buttare.

Alice Bianco

 


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